Emporio sociale di Quarrata

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Emporio sociale di Quarrata

Grande successo dell’iniziativa a sostegno del welfare comunitario

Grande successo dell’iniziativa a sostegno del welfare comunitario.
Un progetto importante per la riconquista dell’autonomia dei soggetti più svantaggiati.

A circa un anno e mezzo dalla sua inaugurazione e dopo oltre quattrocento giorni di piena operatività, l’Emporio Sociale di Quarrata rappresenta una rivoluzione nel sistema locale degli aiuti alla persona: realizzato da un’idea dell’associazione di volontariato Pozzo di Giacobbe subito accolta dal Comune di Quarrata – che ha messo a disposizione i locali di via Allende, nel quartiere “I Ronchi” – l’iniziativa ha potuto contare sul fondamentale sostegno della Fondazione Caript.

Il progetto dell’Emporio Sociale è stata una vera e propria scommessa per il nostro territorio. Infatti, la sperimentazione di altre analoghe realtà (attualmente ne esistono poco più di 60 in tutta Italia) permette a chi è in difficoltà di fare la spesa gratuitamente, in locali allestiti come mini-market e dove si possono scegliere prodotti alimentari (e non solo) “pagando” con punti-spesa caricati sulla tessera sanitaria.
Una tipologia di intervento a sostegno del welfare comunitario diverso dalla distribuzione di viveri che parrocchie e associazioni operano già da molto tempo sul territorio, perché prevede un aiuto a tutto tondo centrato sulle persone, che da una parte hanno la possibilità di fare la spesa gratuitamente, ma che sono anche chiamate a dare il loro contributo alla comunità attraverso attività di volontariato e utilità sociale.

I numeri del primo anno di vita dell’Emporio di Quarrata danno la misura del grande lavoro svolto dal Pozzo di Giacobbe, dalla Caritas e dalla Casa della Solidarietà di Quarrata, che con i propri volontari gestiscono le tre aperture settimanali:

  • 96 i nuclei familiari che fino ad oggi hanno avuto la possibilità di accedere all’Emporio, per un totale di 295 persone, la maggioranza di nazionalità italiana (40%), seguita da quella marocchina (32%) e albanese (18%);
  • circa 330 gli accessi registrati da parte delle famiglie beneficiarie: in media 19 spese effettuate ogni giorno nei 170 giorni di apertura;
  • oltre 25.500 kg di generi di prima necessità distribuiti da gennaio 2017 a febbraio 2018 (tra cui 4.393 litri di latte; 4.335 kg di formaggi e derivati del latte; 3.514 kg di pasta; 1.822 kg di pane e farine; 1.757 litri di olio; 1.574 litri di passate e sughi; 986 kg di frutta e verdura; 915 litri di prodotti per l’igiene personale e della casa; 870 kg di carne e salumi; 852 kg di legumi).

Le Persone prima di tutto è il motto scelto per l’Emporio Sociale e nel quale sta il senso profondo del lavoro che viene svolto assieme ai Servizi Sociali del Comune, che va oltre la distribuzione dei generi di prima necessità. Infatti, ogni qual volta è possibile, vengono proposti ai beneficiari e ai loro familiari progetti di riattivazione personale che hanno come obiettivo quello della fuoriuscita dalla condizione di bisogno.

Si va dall’accompagnamento nella ricerca attiva di un lavoro, ad attività di volontariato nelle associazioni del territorio (Croce Rossa, Misericordia, Auser, Coop. Gemma e Coop. Integra, quelle più attive), all’inserimento in esperienze di servizio civile regionale per i più giovani, fino a corsi di lingua italiana per migranti.
Per tutti, comunque, viene costruito un percorso individuale di recupero e riattivazione, e viene stipulato un patto sociale con obiettivi e impegni nei confronti della comunità che devono essere rispettati.

Molto alti i numeri dei progetti che registrano un buon esito del percorso: attualmente sono 33 i progetti di recupero attivati e una decina quelli in fase di definizione. Su questi viene svolto un lavoro di affiancamento educativo e monitoraggio costante che rappresenta un’assoluta novità nei metodi di gestione degli aiuti alle persone in difficoltà.
Un lavoro immenso quello portato a termine fino ad oggi, grazie anche alla presenza di un gruppo coeso e motivato composto da una ventina di volontari della Caritas, del Pozzo di Giacobbe e della Casa della Solidarietà.

INFORMAZIONI
L’Emporio è aperto tre giorni a settimana: lunedì (16.00-19.00), mercoledì (9.00-12.00) e venerdì (15.00-18.00).
Per ricevere aiuto è necessario avere determinati requisiti (da verificare con i Servizi Sociali del Comune di Quarrata) che dimostrano l’effettiva situazione di difficoltà economica.
Per richiedere informazioni o per presentare domanda di accesso ci si può rivolgere al Comune di Quarrata (Ufficio Servizi Sociali, tel. 0573 771440), alla Caritas Zonale (tel. 0573 72125) o all’Associazione Pozzo di Giacobbe (tel. 0573 739626).
Inoltre è possibile chiedere informazioni direttamente all’Emporio Sociale, nei tre giorni di apertura settimanale (anche telefonicamente al numero 0573 739519).




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