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Il Premio Internazionale dei Dialoghi
Al Teatro Manzoni la consegna del riconoscimento, promosso da Fondazione Caript, alla sociologa Chiara Saraceno
Iniziativa al Teatro Manzoni
Il premio Internazionale dei Dialoghi 2025 è stato consegnato con una cerimonia al Teatro Manzoni a Chiara Saraceno. Il riconoscimento è dedicato a una figura del mondo culturale che ha messo al centro del proprio pensiero e del proprio lavoro l’importanza del dialogo e della cultura come strumento per lo sviluppo delle relazioni umane, contribuendo a migliorare lo scambio tra genti e culture differenti.
Incontro sulle disuguaglianze
Quest’anno, dunque, il festival di antropologia del contemporaneo ha scelto di premiare Chiara Saraceno, una delle più autorevoli sociologhe italiane. Già docente di Sociologia della famiglia all’Università di Torino, è stata per diversi anni professoressa di ricerca al Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. È direttrice del dipartimento di Scienze sociali del Centro interdipartimentale di studi e ricerche delle donne. Fa parte, inoltre, della Commissione italiana di indagine sulla povertà e l’emarginazione. Si occupa di tematiche legate a cambiamento sociale e sviluppo demografico. I suoi studi riguardano in particolare politiche e mutamenti familiari, conciliazione tra i tempi familiari e i tempi di lavoro, rapporti tra generi e generazioni e sistemi di welfare.
Il premio nelle precedenti edizioni
Nelle precedenti edizioni è stato assegnato a grandi personalità italiane e internazionali: nel 2017 allo scrittore israeliano David Grossman; nel 2018 al drammaturgo e saggista nigeriano Wole Soyinka; nel 2019 alla fisica ed economista indiana Vandana Shiva; nel 2021 allo scrittore Claudio Magris; nel 2022 alla scrittrice Dacia Maraini; nel 2023 all’antropologo e scrittore indiano Amitav Ghosh; nel 2024 a Corrado Augias, giornalista, scrittore e autore di programmi culturali .
La giuria
Promosso da Fondazione Caript, il riconoscimento è conferito da una giuria formata da Luca Gori e Cristina Pantera, presidente e vicepresidente di Fondazione Caript, dalla direttrice del festival Giulia Cogoli e dagli antropologi e consulenti scientifici dei Dialoghi Marco Aime e Adriano Favole.